Un grande classico in ambito motociclistico è rappresentato dalla Yamaha XT 660 Z Téneré. E’ proprio quest’ultimo nome che rievoca passione ed emozione, perchè sposta il pensiero al deserto e più precisamente verso quella zona a sud del Sahara da cui Yamaha ha tratto ispirazione. Il collegamento con l’enduro è immediato e logico e riconduce alle prime gare africane dove sole, caldo e sabbia del deserto riempivano le giornate dei motociclisti impegnati nei difficili raid.

L’incipit della XT 660 Z Téneré lo si ha avuto nel 2008 da un progetto quasi interamente sviluppato in Italia sia dal punto di vista telaistico che motoristico e, soprattutto quest’ultimo, vede una fortissima impronta tricolore grazie alla Minarelli, azienda italiana appartenente però a Yamaha.

Il design di questa Téneré è ricco spunti che portano a riflettere sul fascino che tale moto esprime e lo si può osservare dal fanale anteriore, i cui contorni denotano le moto ufficiali che si cimentano in imprese impegnative tra le dune dei deserti. La sella ospita comodamente due persone ma la parte posteriore è forse troppo alta e quindi non sempre offre posizioni comode.

A parte questo, anche l’aerodinamica riveste un ruolo fondamentale e si avvale di tratti stilistici netti, ben definiti, che hanno lo scopo, soprattutto nella parte posteriore, di consentire l’ancoraggio di borse utili nei lunghi tragitti.

Vista la vocazione fuoristradistica, la forcella anteriore è dotata di corsa lunga, al fine di favorire una buona escursione della ruota anteriore da 21 pollici.

Sono interessanti e degni di menzione alcuni particolari protettivi nella zona del serbatoio, i quali di abbinano anche alle paratie che sono presenti a protezione del motore, con il chiaro scopo di proteggere dagli urti in caso di caduta.

Yamaha XT 660 Z Tenere prova

La dotazione non è particolarmente ricca, anzi è piuttosto scarna, ma il carattere c’è in abbondanza e la parola chiave è equilibrio: la Yamaha XT 660 Z Téneré non è pensata per andar forte (la velocità massima si attesta intorno a 180 Kmh), ma gode di una progettazione curata e profondamente logica, atta a favorire il piacere di guida, trovando il giusto equilibrio tra prestazioni, guidabilità e comfort.

La frenata è molto modulare ed è ottenuta grazie ad elementi della Brembo con un doppio disco all’anteriore.

Il motore si presta ad essere affidabile e collaudato su altri modelli e le sospensioni, pur essendo di buon livello, non offrono le opzioni che sono invece di altri competitors del settore. Quasi 50 cv per questo 660 di cilindrata monocilindrico, in grado di fornire una buona coppia in basso, facendo risuonare in maniera piena il caratteristico rombo, ma che poi perde leggermente nell’allungo, come è giusto che sia per questo tipo di mezzo da quasi 200 kg.

La trasmissione beneficia di 5 rapporti che si inseriscono in maniera precisa e sono sufficienti per mantenere la moto brillante su e giù per salite, discese e mulattiere sterrate, in modo equilibrato e stabile.

Salirci e portarla non è semplice anche se le sospensioni aiutano, ma resta un mezzo impegnativo.

Scheda Tecnica Yamaha XT 660 Z Téneré

Ecco la scheda tecnica della Yamaha XT 660 Z Téneré da cui potrai estrapolare i dati principali e più significativi.

Scheda Tecnica
MarcaYamaha
ModelloXT 660 Z Téneré
Cilindrata660 cc
Cilindri1
Serbatoio24 lt
Consumi22 km/lt
Peso182 kg
Potenza48 cv
Dim. Ruote21 ant. / 17 post.
Produzione2008 – 2016
Prezzo NuovaFuori produzione
Prezzo Usatada € 3.200

Le opinioni sulla Yamaha XT 660 Z Téneré

La guidabilità della Yamaha XT 660 Z Téneré è buona una volta trovato il giusto feeling con il mezzo e con la posizione di guida. Le sospensioni molto morbide influenzano le opinioni e ancora una volta è possibile ripercorrere un flashback indietro nel tempo alle prime enduro della prima parte degli anni 2000.

L’effetto generato porta ad avere una moto comunque guidabile in maniera divertente, in pieno comfort, precisa nelle linee di traiettoria tracciate idealmente sul percorso, sia esso terra, pietrisco oppure asfalto.

L’impressione è che anche se dovessi decidere di utilizzarla prevalentemente nel suo terreno, ossia nello sterrato o nel fuoristrada pesante, difficilmente riuscirai a metterla in crisi perchè saprà regalarti soddisfazioni ed emozioni sotto più aspetti, anche se il comparto tecnico non è certo di grande spessore tecnologico.

Yamaha XT 660 Z Tenere usata per viaggiare
Foto Horcamoto

Il prezzo è allettante e riesce a riscuotere più interesse rispetto ad altre modo forse più blasonate e più complete dal punto di vista di accessoristica e dotazione, ma non altrettanto interessanti. A volte è meglio poche cose ma ben realizzate e proposte nel giusto modo, piuttosto che tante cose ma messe lì un po’ a caso tanto per suscitare un interesse fittizio.

Se non credi all’affidabilità della Yamaha XT 660 Z Téneré prova a chiedere a Toto le Moto che con lei ci ha fatto il giro del mondo 🙂

I consumi

Il consumo della Yamaha XT 660 Z Téneré è buono ed è un punto a favore di questo motociclo, che oltre a presentare un rapporto qualità prezzo importante, si avvale anche di consumi dichiaratamente bassi.

Alla velocità di crociera di 90 Kmh si ha un consumo di 3,2 litri per ogni 100 km percorsi, mentre incrementando il ritmo fino a 120 Kmh il consumo tocca i 4,3 litri. Il serbatoio da 24 litri riesce a garantire quindi una buona autonomia, nonostante il peso massiccio della struttura sia telaistica che ciclistica.

I Difetti della Yamaha XT 660 Z Téneré

Il principale difetto deriva proprio dalla scheda tecnica del mezzo, ossia dal motore monocilindrico, elemento di origine di qualche vibrazione di troppo che non sempre infastidisce ma si rende presente.

La sella così alta costringe spesso ad una posizione del corpo quasi obbligata, con poca dinamica di spostamento e quindi non sempre è semplice salire in moto (soprattutto per chi è più minuto) e trovare il giusto feeling.

Il feeling perfetto esiste invece nella guida, ma il peso massiccio per un monocilindrico di questo tipo, potrebbe condizionare e risulta dunque necessario poter fare prima un po’ di pratica al fine di abituarsi.

Gli accessori

La dotazione è piuttosto povera di serie ma qualche accessorio è presente, sia in termini ufficiali che non. Oltre ai canonici paramani e al cavalletto centrale, vi sono delle borse di diverse dimensioni e di diversi materiali, tra cui l’alluminio. Inoltre c’è possibilità di installare gli indicatori di direzione a led, oltre ad un bello scarico e una piastra paracoppa in alluminio accompagnata da un tubolare paracarena.

Riccardo Fiabane
Sono un appassionato di viaggi in moto, d'inverno mi piace scendere per le piste con il mio snowboard e fin dall'infanzia sono un fanatico del web. Ah, dimenticavo: polenta e salsiccia mi accompagnano durante tutto l'anno ;)