Una settimana è il periodo di tempo ideale per programmare una vacanza in moto in Sicilia e per avere l’opportunità di visitare le mete più importanti e ricche di fascino dell’isola più grande del Mediterraneo.
Caratterizzata da un sapiente mix tra opere d’arte di incomparabile bellezza (presenti in molte città dell’interno) e strepitosi scenari naturali (posizionati sulle coste), la Sicilia è una terra ricchissima di testimonianze archeologiche dell’antica Grecia, che la rendono la meta ideale per trascorrere qualche giorno di assoluta evasione.
Il capoluogo Palermo può essere un perfetto punto di partenza e di arrivo, dato che proprio in questa città si trovano i principali imbarchi dei traghetti Sicilia per Genova, Civitavecchia e Livorno.
Contenuti
1° giorno: Palermo – Parco delle Madonie
Lasciandosi alle spalle la periferia cittadina, si inizia il percorso lungo strade piene di curve che si snodano tra colline e campagne fino ad arrivare alle pendici delle Madonie, attraversando scenari dominati dalla presenza dell’Etna in sottofondo.
Il parco delle Madonie è un’area naturale protetta dominata dall’omonimo massiccio montuoso e situata sulla costa settentrionale della Sicilia, tra i fiumi Pollina e Imera.
La zona da visitare è molto ampia e avendo a disposizione soltanto un giorno, è necessario selezionare un itinerario ridotto che può seguire le strade più percorribili e con fondo non accidentato.
I percorsi migliori con la moto sono quelli che costeggiano i fiumi e che consentono di salire fino a 1.500 metri di quota, da dove è possibile ammirare panorami mozzafiato rivolti da un lato alla vallata e d’altro lato ai massicci delle Madonie, che raggiungono i 2.000 metri d’altezza. La primavera è senza dubbio la stagione ideale per addentrarsi nei suggestivi itinerari del parco naturale, anche perché il clima è particolarmente mite e consente ai motociclisti di rimanere in sella molte ore senza problemi.
2° giorno: Parco delle Madonie – Taormina – Acireale
Considerata uno dei centri turistici di maggiore importanza di tutta la Sicilia, grazie alla bellezza del suo paesaggio, delle coste e dei reperti storici, Taormina si trova su una collina di 200 metri d’altezza a picco sul mare.
Ricchissima di reperti archeologici come il famosissimo teatro greco-romano, questa località offre ai turisti l’occasione di trascorrere una giornata a contatto con gli splendidi scenari naturali della costa, senza trascurare una visita al centro storico, pieno di monumenti.
In estate viene organizzato il festival di Taormina Arte, comprendente numerose manifestazioni teatrali, musicali e cinematografiche, che attirano ogni anno moltissimi visitatori.
La città è raggiungibile tramite l’autostrada A18 oppure la funivia Mazzarò-Taormina.
Proseguendo verso Acireale, il centro che sorge a metà della costa ionica siciliana, è possibile ammirare i paesaggi costituiti dalle coste laviche, dovute alla vicinanza dell’Etna.
Il tempio si trova sul mar Ionio, alle pendici meridionali dell’Etna, e può essere un punto di partenza ideale per un’escursione al vulcano.
3° giorno: Acireale – Siracusa – Noto
Situata sulla costa sud-orientale dell’isola, Siracusa è uno dei più famosi centri del barocco siciliano e consente di visitare alcuni tra i più bei monumenti dell’isola.
La città, che si sviluppa in parte sulla terraferma e in parte sull’isola di Ortigia, si caratterizza per paesaggi rocciosi ricchi di grotte e rupi a strapiombo sul mare, raggiungibili preferibilmente con la moto poiché la carreggiata è molto stretta.
Definita dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, Noto è considerata la capitale del barocco, per la ricchezza di chiese, monumenti e reperti storici di questo periodo.
Meta imperdibile per chi affronta un tour isolano, il centro mostra anche testimonianze arabe e aragonesi, che lo rendono una delle tappe in moto più interessanti della Sicilia orientale.
4° giorno: Noto – Modica – Ragusa
Meta ideale per i golosi grazie alla produzione del tipico cioccolato, Modica sorge sulla confluenza di due fiumi che suddividono il territorio in quattro colli.
Come molti altri centri della valle di Noto, anche Modica possiede un nucleo urbanistico antico dove le abitazioni sono addossate le une alle altre, e si alternano spesso ad antiche grotte che risalgono all’epoca preistorica.
Una visita a questo borgo dovrebbe necessariamente comprendere l’esplorazione di una delle oltre 700 caverne, alcune delle quali inglobate in nuove costruzioni civiche.
Il tessuto urbano, che è adagiato sui fianchi collinari, è caratterizzato da un dedalo di minuscole casette, stradine e lunghissime scale che scendono fino al mare.
Conosciuta come la città dei ponti, Ragusa sorge nella valle di Noto ed è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, grazie alla presenza di numerose testimonianze d’arte barocca.
La città si estende sulle pendici meridionali dei Monti Iblei, e mantiene testimonianze storiche dell’epoca bizantina, araba e normanna.
5° giorno: Ragusa – Valle dei Templi – Agrigento
La Valle dei Templi è un ampio parco archeologico che si distingue per l’eccezionale stato di conservazione dei reperti storici risalenti al periodo ellenico.
Oltre al teatro greco, dove ogni anno si rappresentano opere dei tragediografi greci, questa valle è ricca di costruzioni dedicate al culto come il tempio di Era, di Giunone, della Concordia e di Giove.
Il territorio merita senza dubbio una vista di almeno mezza giornata, per ammirare a colpo d’occhio l’indescrivibile fascino di siti archeologici, necropoli, grotte, tombe e santuari sparsi in mezzo allo scenario naturale.
Proseguendo verso Agrigento, chi viaggia in moto può percorrere una strada panoramica di estrema suggestione, che conduce fino al centro storico della città che domina la Valle dei Templi.
I monumenti e le opere d’arte che sorgono su tutta l’estensione perimetrale della città risalgono al periodo classico, ellenistico, romano e bizantino.
La città richiede almeno mezza giornata di sosta, per visitare oltre ai monumenti anche le aree naturali ricche di flora e fauna endemiche.
6° giorno: Agrigento – Marsala – Trapani
Marsala sorge sul capo Boeo di fronte alle isole Egadi, e si sviluppa su una lunga costa marina sabbiosa, dove è possibile arrivare comodamente con la moto.
Il suo centro storico è ricchissimo di monumenti risalenti al periodo della dominazione araba e spagnola, che si distinguono per l’inconfondibile stile moresco.
Anche se di passaggio, questa città lascia un’impronta indelebile nel turista, per i suoi reperti archeologici della tarda età romano-imperiale.
Arrivando a Trapani, il primo impatto è quello di una città che si estende completamente sul mare, e che grazie alla sua posizione naturale si proietta sul Mediterraneo.
Posizionata nella punta più occidentale della Sicilia, la penisola di Trapani si trova esattamente tra il mar Tirreno e il mar Mediterraneo.
I principali monumenti risalgono alla dominazione spagnola e a quella romana, e si alternano alle tipiche abitazioni isolane con le facciate colorate e ricche di fregi.
7° giorno: Trapani – San Vito Lo Capo – Monreale – Palermo
Pur essendo una tipica località balneare, posta nella parte nord-occidentale della Sicilia, San Vito Lo Capo merita una visita per la bellezza delle sue coste, dominate dal monte Monaco, raggiungibili facilmente anche con la moto.
Questo centro è il punto di partenza ideale per raggiungere Monreale, una località che fa parte dell’area metropolitana di Palermo, ricca di reperti storici dell’arte normanna.
Castelli di rara bellezza, chiese perfettamente conservate e costruzioni gentilizie caratterizzano il centro storico del comune, famoso soprattutto per il suo duomo.
Prima di raggiungere nuovamente Palermo e abbandonare la Sicilia in moto, non si può trascurare una visita alle botteghe artigianali di Monreale, famose per l’arte del mosaico e della ceramica.
Chi non ha visitato Palermo all’arrivo sull’isola, può fermarsi qualche ora prima dell’imbarco per visitare almeno parte del centro storico, dove è possibile ammirare monumenti risalenti all’età greca e alla dominazione bizantina.
Tra questi, la sontuosa Cappella Palatina, il Palazzo dei Normanni e la chiesa di San Cataldo; anche la Cattedrale di Palermo, una delle più grandi esistenti, racchiude numerosi tesori d’arte e affreschi che meritano senza dubbio una sosta.