Sessanta chilometri e più a quasi duemila metri di altezza, dominando le vallate bergamasche immersi nei boschi, a contatto con l’aria pulita e gli animali di montagna, tra storia antica e antichi misteri.
E’ la magia del Passo San Marco fatto in moto, un passo stradale dell’entroterra lombardo che dalla val Bremba conduce alla Valtellina, unendo la provincia di Bergamo in un’incantevole lingua verde.
Il passo San Marco ripercorre l’antica via della Repubblica di Venezia lungo la direttrice dove le merci e i veicoli commerciali viaggiavano per arrivare in Svizzera.
Questo territorio incontaminato fino alla fine del Settecento faceva parte dei Cantoni dei Grigioni e segnava i confini estremi dell’impero della Serenissima. Oggi invece strade di montagna molto ripide costeggiate da alberi secolari, tornanti a gomito che si affacciano su valli mozzafiato e un cielo azzurro come pochi al mondo ti accompagneranno in un tour variegato, piacevole ma anche complesso che abbina la natura, all’escursione religiosa, al tour culinario e alla visita d’istruzione storica.
Lungo la strada troverai tracce antiche del passaggio della Repubblica di Venezia, ammirerai il Rifugio Cà San Marco, iconica casa cantoniera e tanti altri rifugi alpini: in moto o in bicicletta seguendo le rotte che furono percorse dai ciclisti del Giro d’Italia nell’edizione 2007, preparati ad un vero e proprio viaggio dell’anima.
Contenuti
Le caratteristiche del percorso
Il passo San Marco in moto ha una lunghezza totale di 63 chilometri con una pendenza media del 16%. E’ considerato un percorso estremamente faticoso non soltanto per la lunghezza totale del tour, ma anche per le curve che si susseguono lungo la direttrice verso San Pellegrino Terme, Albaredo per San Marco e Morbegno. Ce ne sono almeno 13, di cui una, la prima che incontrerete, è davvero molto insidiosa. Ti consigliamo di indossare guanti, ginocchiere e stivali da moto e di portare con te un kit per le emergenze mediche.
Attrezzati anche per il caso di guasto alla moto o rottura di una gomma, portando gli attrezzi necessari per la riparazione.
Come arrivarci
Per fare il passo San Marco in moto devi raggiungere il comune di San Pellegrino Terme, a 23 chilometri da Bergamo, percorrendo l’autostrada A4: devi prendere l’uscita Bergamo o in alternativa puoi uscire al casello di Dalmine. A questo punto imboccando la strada statale SS 470, procedi in direzione della Val Brembana. Viaggerai lungo la strada statale SS38 dello Stelvio fino alla tappa finale che è a Morbegno, a 95 chilometri da Bergamo.
Il percorso
Si parte dal comune di San Pellegrino Terme, nel bergamasco e si procede verso la Val Brembana, in direzione di Mezzoldo: il primo tratto è tipicamente di montagna, con strada leggermente sterrata e bagnata in una conca che ai due lati è fiancheggiata dai boschi del Parco Regionale delle Orobie.
Dopo essere usciti dal comune di Mezzoldo, entrerai nella natura più selvaggia e incontaminata della vallata lombarda, con un panorama davvero unico sulla bergamasca. E’ qui che c’è il primo vero curvone del tour del passo di San Marco: davanti a te si aprirà un tornante a gomito con una pendenza del 16%, fai davvero molta attenzione all’asfalto bagnato e alla visibilità, modera la velocità.
Procedi poi lungo il versante valtellinese, le salite sono decisamente meno ripide e l’atmosfera è ampiamente bucolica: non ti sarà difficile imbatterti in greggi di pecore e pastori, contadini che raccolgono i frutti di stagione e qualche volpe che attraversa furtiva la strada in cerca di cibo.
Sei arrivato al Passo San Marco a quota 1985 metri!
Scendendo, a 16 chilometri dall’inizio del viaggio, c’è il primo centro abitato: arriverai ad Albaredo per San Marco, delizioso paesino di montagna famoso in zona perché le case sono tutte dipinte con colori sgargianti e il cibo è decisamente genuino, preparato secondo ricette antiche trasmesse da mamma a figlia.
Fai una sosta in qualche trattoria della zona, concediti del pane al formaggio bitto e chiedi anche un piatto di polenta locale: i gusti sono davvero ricercati.
Dopo la pausa pranzo, rimettiti in sella alla moto e procedi spedito verso Morbegno, mancano davvero pochi chilometri alla destinazione finale.
Attenzione, però: le ultime curve sono le più insidiose e impegnative, l’asfalto si fa sempre più sdrucciolevole a causa della vicinanza con alcuni torrenti del fiume Bitto che non di rado esondano in zona. In questo tratto c’è anche il pericolo di caduta massi, per cui occhio alla carreggiata se invasa da detriti. Ancora uno sforzo e vedrai le prime abitazioni che segnano l’inizio del comune di Morbegno e del suo grazioso centro antico fatto di un dedalo interessante di viuzze e piazze che lo fa somigliare ad un presepio napoletano.
Sei arrivato! Hai conquistato il passo di San Marco.
Attrazioni lungo il passo San Marco
Il rifugio di Cà San Marco
Appena inizierai a percorrerete il passo San Marco in moto troverai la prima attrazione da visitare nel comune di Mezzoldo, si tratta del rifugio di Cà San Marco, splendida ex casa cantoniera di architettura alpina nel cuore delle Prealpi Orobiche, sul pizzo delle montagne della Val Bremana, a quasi duemila metri di altezza sul livello del mare. E’ tra i più antichi rifugi alpini della regione, fu costruito alla fine del Cinquecento come avamposto militare per governare la zona e proteggere la Repubblica di Venezia.
Oggi è attraversato da un meraviglioso sentiero che può essere percorso a piedi, in bici o in moto o addirittura in segnavia con un tour di 4 ore con vista privilegiata sulla valle. Il rifugio di Cà San Marco vi condurrà al Parco Regionale delle Orobie, polmone verde apprezzato in tutta Italia.
Parco Regionale delle Orobie
Con i suoi 70mila ettari verdi sulle Alpi delle Orobie e le alture tra i 2 mila e i 3 mila metri sul livello del mare, il Parco Regionale delle Orobie è una tappa obbligata del passo San Marco grazie alla sua varietà faunistica e floreale. Qui troverai piante maestose come coni, abeti, pini silvestre, larici ma anche un sottobosco ricchissimo fatto da rododendro, ginepri, stelle alpine, astri di montagna e piccoli frutti rossi come ciliegie selvatiche, lamponi e mirtilli. Prestate molta attenzione al cielo dove volteggiano tantissime specie come i falchi, le aquile reali,le civette, i gufi, i corvi e i barbagianni.
Edifici religiosi
Lungo la strada che ti porterà a Morbegno fermati a visitare la Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano, un piccolo edificio “tardobarocco” dedicato al santo di Montpellier e al Martire Romano: gli affreschi conservati ancora molto bene sono da fotografare e ammirare mentre gli esterni, rinnovati di recente, sono davvero maestosi.
Subito dopo fai una tappa anche all’Oratorio della Vergine delle Grazie per una piccola sosta culturale e religiosa.
I caseifici e il formaggio Bitto
La Valtellina è famosa in tutta Italia per le sue specialità enogastronomiche, percorrendo gli oltre 60 chilometri del passo San Marco troverete un universo di caseifici e piccole aziende a conduzione familiare che vi offriranno il Bitto, un formaggio tipico della zona.
Prodotto fin dai primi anno del Novecento, il Bitto valtellinese è un presidio protetto da Slow Food: gustalo insieme ad un calice di vino rosso novello della bergamasca per un aperitivo memorabile.
Itinerario Moto Passo San Marco
Ora dovresti avere tutte le informazioni che ti servono per passare una bella domenica sulla moto. Qui sotto puoi trovare una cartina di Gooooooooooooogle maps con l’itinerario da fare in moto per il Passo San Marco, con evidenziati i luoghi citati nell’articolo.
Buon divertimento!
Riccardo