Sei alla ricerca di un itinerario estremo ed avventuroso, per cuori coraggiosi ed impavidi alla ricerca della libertà “on the road”? Bene, sei arrivato nel posto giusto, in questo articolo ti parlerò del colle del Sommeiller in moto, un’avventura mozzafiato che tutti i centauri dovrebbero provare almeno una volta nella vita. La strada del colle del Sommeiller, che raggiunge l’altezza massima sopra il livello del mare di 2.993 metri, fu inaugurata nel 1962 e si trova nelle Alpi Cozie al confine tra Italia e Francia.

É dedicata a Germain Sommeillier, l’ingegnere che costruì i 13,7 chilometri di galleria ferroviaria Fréjus sotto le Alpi, che inizia proprio all’inizio di questa salita alle porte di Bardonecchia. Si può raggiungere il colle del Sommeiller in moto esclusivamente dall’Italia, poiché dal lato francese c’è solo una strada sterrata percorribile a piedi.

Come raggiungere il colle del Sommeiller

Mi sembra già di sentire la tua moto che ruggisce e chiede strada, quindi non ci perdiamo in chiacchiere e scopriamo come arrivare al colle di Sommeiller. La nostra avventura inizia da Bardonecchia, per una lunghezza di 27,6 chilometri ed una durata di circa un’ora e 37 minuti. Dirigiti in direzione Rochemolles percorrendo la provinciale SP 235 asfaltata, che sale sul versante sinistro della Valle. Il percorso lungo questo borgo alpino è molto suggestivo, poiché è costruito al lato di un torrente ed è completamente immerso nel verde. Dopo aver superato l’abitato troverai una strada sterrata che fiancheggia la diga di Rochemolles, arriverai alla lapide commemorativa del Picreaux e proseguendo giungerai al vasto pianoro dell’imponente Rognosa d’Etiache, caratterizzato da bellissime cascate. Prosegui sulla destra ed inizia la salita che ti porterà al Pian dei Morti, un nome non molto invitante a cui però fa da contraltare un panorama da favola. Percorrendo gli ultimi chilometri finalmente arriverai in cima al colle del Sommeiller, da cui potrai affacciarti sul versante francese. Dopo il passo c’è una strada sterrata che continua, ma puoi percorrerla solo a piedi.

3 cose da vedere lungo il colle del Sommeiller

Sono diverse le attrattive turistiche da vedere lungo il colle del Sommeiller, che hanno anche una certa rilevanza storica. La già citata lapide commemorativa di Picreaux ricorda la morte di 21 alpini del Battaglione Fenestrelle, che furono sorpresi da una valanga nel 1931 durante un’escursione. Altro bellissimo posto da ammirare è Rochemolles, un grazioso borgo restaurato com’era in origine con la sua chiesa del 1200. Per una sosta ti consiglio di fare tappa al rifugio Scarfiotti, che si trova in un’ampia conca del vallone di Rochemolles immerso nella natura.

Altri itinerari adiacenti al colle del Sommeiller

Uno degli itinerari alternativi al colle del Sommeiller è il colle del Sestriere, che parte da Pinerolo ed offre ai centauri curve molto divertenti, tra cui sgasare con lo sfondo di bellissimi scorci paesaggistici immersi nel verde. In alternativa per raggiungere il Sestriere puoi partire da Susa e percorrere la Strada dell’Assietta, uno dei motoitinerari più suggestivi di tutte le Alpi piemontesi, che garantisce un giro in moto non convenzionale grazie alla sua strada sterrata, perfetta per le escursioni “fuoristrada”.

Colle del Sommeiller in moto: consigli utili

Quando ti ho detto che il colle del Sommeiller è un itinerario estremo per cuori forti, non scherzavo! C’è solo un 20% di strada asfaltata, per il resto è tutto sterrato. Occhio a quando inizia la salita della provinciale SP 235, poiché tende a restringersi e non offre punti di visibilità nel bosco. Presta attenzione anche all’altezza di Pian dei Morti, poiché la strada è priva di protezioni. Gli ultimi chilometri della salita del colle del Sommeiller sono i più pericolosi poiché il fondo stradale è particolarmente sconnesso. Tieni presente che il colle del Sommeiller è chiuso nei mesi invernali ed autunnali, ed apre i battenti solo nei mesi estivi. A luglio si svolge l’evento “Stella Alpina”, un motoraduno che richiama centinaia di centauri provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa.

 

Riccardo Fiabane
Sono un appassionato di viaggi in moto, d'inverno mi piace scendere per le piste con il mio snowboard e fin dall'infanzia sono un fanatico del web. Ah, dimenticavo: polenta e salsiccia mi accompagnano durante tutto l'anno ;)